Sgomberati Palazzo Cerulli e altri 11 edifici. Sabato salta il mercato

TERAMO – Sono 12 le ordinanze di sgombero degli edifici firmate oggi dal sindaco di Teramo Brucchi, in seguito alle lesioni del sisma dello scorso 30 ottobre: tra questi ci sono lo storico Palazzo Cerulli (con due negozi al piano terra) un condominio in via Giovanni XXIII a Colleatterrato, e abitazioni in viale Bovio, e nelle frazioni di Valla San Giovanni, Garrano e Mezzanotte, per un totale di 39 nuclei famigliari. Sale così a 187 il numero degli edifici inagibili in città.

Il Comune ha chiuso però due delle tre aree di accoglienza notturna, predisposte per il ricovero delle persone le cui abitazioni erano state dichiarate inagibili. Il provvedimento scaturisce dall’evolversi della situazione, con le famiglie che gradualmente stanno optando tra la scelta dell’autonoma sistemazione o dell’ospitalità in strutture ricettive; ciò determina l’assottigliarsi del numero dei fruitori per i quali è ora sufficiente l’unico centro del PalaGiorgioBinchi all’Acquaviva, che rimarrà aperto, con lettini e con la disponibilità di pasti.
 
Sabato prossimo non si svolgerà il mercato settimanale. La decisione è legata alle verifiche in corso, riguardanti gli edifici del centro storico situati lungo il percorso del mercato stesso. Sarà recuperato in data che verrà comunicata. Per la settimana successiva, l’amministrazione valuterà le possibili sedi alternative a quelle usuali, qualora dovesse rendersi necessario spostare il mercato. 
   
Da stamattina, infine, sono state avviate le verifiche sulle scuole dei tecnici della Protezione civile della Dicomac.